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 9 Settembre 2010 - il volo per gli States

Eccoci qui, di nuovo a Venezia, una mattina di inizio Settembre pronti a tornare negli States!! Chi l'avrebbe mai detto?? Personalmente ero convinto - e rassegnato - che il viaggio del 2009 sarebbe stato l'ultimo in terra americana. Già era stata una pazzia tornarci una seconda volta a così breve distanza dalla prima - e con un viaggio "fantasma" ancora in attesa di rimborso... Durante i mesi estivi io e la Daniela avevamo parlato di un eventuale ritorno, ma sembrava solo una folle ipotesi. Eppure, al momento di decidere le ferie estive - lo so, probabilmente non abbiamo problemi più grandi! - nessuna alternativa ci convinceva davvero, si tornava sempre a parlare di quanto é bella la California...e così, dai e dai, alla fine la Daniela ha deciso per dare anche una  terza puntata al nostro legame con gli USA, superando le mie davvero flebili barriere, un'opposizione poco accennata, perlopiù di facciata! Del resto le grandi saghe cinematografiche sono delle trilogie,quindi il nostro film come poteva sottrarsi a questa regola?? A parte le scuse, avevo un pò di imbarazzo, ma anche tanta felicità per questa nuova avventura, organizzata dopo ferragosto, quindi in tempi brevi e senza troppi stress. La ricetta magica di questa vacanza - magistralmente gestita dalla Dani - sarà infatti la calma e la serenità nel viverla. Bisogna anche dire che rispetto al 2009 non sentivo questo viaggio in maniera così pressante e quindi ho lasciato scorrere gli eventi, cercando di non crearmi dell'inutile pressione come in passato. Una sorta di passo indietro che é stato veramente salutare per farmi godere questa nuova esperienza, che alla fine considero probabilmente  il viaggio più bello che abbiamo fatto! 

 


la targa della nostra automobile

Essendoci mossi così in ritardo rispetto al solito l'offerta dei voli si é rivelata ovviamente più limitata, almeno in termini economici. La US airways si é confermata ancora una volta la scelta migliore e siamo riusciti ad organizzare un itinerario molto interessante sia dal punto di vista economico sia dal punto di vista logistico: arrivo in serata a San Diego - ottimo punto di partenza per visitare la Southern California che ancora mancava al nostro appello - e ritorno 16 giorni dopo da Las Vegas. Nel mezzo risalita della costa centrale della California via Los Angeles  sino alla penisola di Monterey, deviazione sulla Sierra Nevada per tornare allo Yosemite e scoprire il Sequoia Park, attraversamento del deserto sino a Las Vegas e oltre, un paio di giorni nello Utah e infine ritorno nel Nevada.   

vista da Shelter Island dello Skyline di San Diego

I giorni precedenti la nostra partenza erano stati carichi di pioggia e il maltempo sembrava dovesse accoglierci anche a Venezia, invece quando lasciamo l'Italia - in ritardo di circa mezz'ora sull'orario previsto - il tempo é sereno. Il viaggio per Philadelphia - unico scalo previsto prima di San Diego - prosegue tranquillo e senza sorprese, atterriamo in Pennsylvania persino in orario! Per fortuna anche questa volta riusciamo a sbrigare velocemente i severi controlli d'ingresso e di conseguenza siamo all'imbarco per San Diego in perfetto orario, a pancia piena e senza alcuna fretta. Quando però ci apprestiamo a decollare, delle forti correnti iniziano a sferzare il nostro aereo che per un attimo sembra sbandare sulla pista, facendo salire ai massimi il già alto livello del mio panico....gli sbandamenti continuano anche durante i primi minuti di volo e solo in parte mi confortano le parole del comandante, secondo il quale il cielo di Philadelphia é famoso per le sue turbolenze... Il volo per la California procede regolarmente e cresce l'emozione per l'ormai prossimo ritorno, in questi momenti inizio davvero a sentire la gioia e felicità per questo viaggio. Quando ormai siamo vicini alla meta un' enorme distesa di luci appare nel buio della sera: scendiamo su San Diego ed é veramente una sorpresa vedere quanto sia grande la città! Siamo così bassi mentre costeggiamo i grattacieli che quasi sembra di atterrare a Downtown!! Ecco le scure acque della baia ed infine, poco prima delle 21, planiamo dolcemente sulla pista del San Diego International Airport. Ritiriamo la nostra auto e in un attimo siamo già al nostro albergo a Shelter Island. Abbiamo ancora le forze e il tempo per una piccola passeggiata sul lungomare, dove un grosso e vivace leone marino ci dà il benvenuto. Il nostro  sguardo si perde ebbro di gioia sullo skyline della città, verso le luci colorate e le strane forme dei grattacieli che si affacciano sulla baia. Siamo di nuovo in California!