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10 Settembre 2010 - San Diego e
la Southern California Al nostro
risveglio dopo una serena e riposante notte di sonno, non
crediamo ancora che tutto sia andato così bene, dal volo
all'hotel - molto carino e confortevole. Accolti da una bella
giornata di sole ci alziamo di buon'ora tranquilli e rilassati,
eppure così eccitati per la vacanza che ci aspetta, che non
sentiamo affatto la stanchezza del lungo volo di cui siamo
freschi reduci. L'aria del mattino a San Diego é fresca, ma é un
toccasana in vista della probabile calura che troveremo con il
passare delle ore. Dopo una fantastica e abbondante colazione
scendiamo in strada per fare due passi, di nuovo sul lungomare;
oltre la baia e la base militare di Coronado, le sagome dei
grattacieli di Downtown svettano imponenti nella foschia del
mattino. Alle nostre spalle la marina é gremita di piccole
bianche imbarcazioni. In giro c'é poca gente e i ritmi sembrano
molto blandi. Qualcuno, alle 10 del mattino, corre ancora sul
lungomare. I nostri sorrisi felici testimoniano la serenità che
si respira a San Diego, dove il problema più grande sembra
essere tenere dietro alla propria barchetta o curare le siepi
fiorite del proprio giardino. Gironzolare in auto per i
quartieri di La Playa, Roseville-Fleetridge o Coronado island -
ma anche la stessa Dontown - é un 'esperienza piacevole e niente
affatto stressante. Tutto é pulito e ordinato, anche il traffico
stesso - per quanto intenso - sembra tranquillo e tollerabile.
Del resto prendere la vita in maniera "easy" non deve essere
difficile in una terra baciata dal sole per tutto l'anno,
circondata da verdi colline e bagnata dalle fredde acque azzurre
del Pacifico, sulle quali si affacciano imponenti scogliere e
placide spiagge, dimore ideali di rumorosi leoni marini. Si dice
che il clima a San Diego sia ideale tutto l'anno,mai freddo e
grigio ma neppure troppo caldo da essere oppressivo. |
lSan Diego vista da Talbot Street
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Questa cornice crea della città un'immagine di
benessere e di serenità molto suggestiva, lontana dalla patinata
finzione di quartieri favolosi come Beverly Hills, magnifici quanto
illusori. Ovviamente anche San Diego, come tutte le grandi metropoli
americane - perché con il suo milione abbondante di abitanti si può
giustamente parlare di metropoli - ha i suoi problemi di ordine
pubblico e di diseguaglianze sociali, eppure il suo stile di vita
pacato e amichevole sembra così accogliente da essere una delle
poche reali alternative di vita per un cittadino europeo in terra
americana. La stessa immensa base militare pare quasi fondersi nel
panorama e nella realtà quotidiana di San Diego che quasi non si
avverte il fastidio della sua ingombrante presenza. La città è
grande ma al tempo stesso così vivibile che non incute un oscuro
timore come la sua vicina cugina Los Angeles, rinvigorendo così il
mito di quanto sia gaudente la vita nella Southern California.
San Diego vista da Coronado Island
Dopo questa premessa sulla città torniamo al
racconto della nostra giornata, che prevede il Cabrillo National
Monument come prima meta della nostra visita. Situato all'estremità
Sud della penisola di Point Loma, trattasi di un piccolo "memoriale"
che intende ricordare l'approdo nella baia di San Diego
dell'esploratore portoghese Juan Rodriguez Cabrillo, nel lontano
Settembre del 1542. La statua e l'adiacente museo ricordano le gesta
del viaggiatore, ma il vero motivo d'interesse é che l'area domina
l'intera baia, regalando una magnifica vista della città a Est e
delle imponenti scogliere a picco sul pacifico verso Ovest. La
visita e relativa passeggiata sono una piacevole escursione che
impegna poco tempo e regala vedute spettacolari, oltre al passaggio
attraverso i tipici quartieri residenziali di Point Loma come La
Playa e Roseville-Fleetridge. Degno di nota é anche lo storico
piccolo faro - e abitazione - che domina la penisola, oggi non più
in servizio ma un tempo di importanza fondamentale per le
imbarcazioni entranti nelle baia. Lasciato Point Loma facciamo
ritorno in città, guidando sulla mitica Pacific Coast Highway - qui
all' estremità Sud del suo lungo percorso - arriviamo agilmente a
Downtown. Guidare per le le vie del "centro" é una piacevole
sorpresa, pulito e ordinato nonostante la folla di una giornata
lavorativa é senza dubbio - almeno di giorno - un bel quartiere,
circondato da palazzi dall'architettura più varia. Proseguiamo oltre
perché il nostro scopo é di arrivare a Coronado Island per l'ora di
pranzo e senza intoppi prendiamo il monumentale Coronado Bay Bridge
che attraversa la baia e porta sull'isola. Come mi era stato detto
dal ponte si ode una vista spettacolare su Downtown e l'altezza é
tale che sembra quasi di guardare dritto negli occhi i grattacieli!!
L'area residenziale di Coronado - l'isola é dominata a Nord dalla
gigantesca base militare - é veramente bella: una fitta rete di
stradine coperte di palme e di villette nel più classico stile
americano. Sostiamo per una mezz'ora abbondante nel piccolo parco
sulla baia adiacente all'Old Ferry Landing - il vecchio attracco dei
battelli - da cui si gode una bella vista dei grattacieli di
Downtown. Per puro caso scopriamo che qui c'é anche il Fornaio , uno
dei nostri abituali ristoranti italiani negli States, dove la
Daniela può prendere un gustoso paninazzo vegetariano preparatole
apposta dallo chef! Pasteggiamo nel verde e nella tranquillità del
parco, sereni e beati, osservando la città al di là delle azzurre
acque della baia.
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Come é nostro solito ci attardiamo un pò a
Coronado, ritardando un pò la nostra - o meglio, mia - tabella
di marcia che prevede ancora una marea di cose da fare prima di
sera. Questa però é una vacanza dove ho deciso di fare un passo
indietro rispetto al solito e di non imporre assurdi programmi
che non verrebbero mai rispettati, evitando così di creare
inutili stress. Lasciamo pertanto l'isola dopo le 14 e saliamo a
Nord verso le scogliere di La Jolla, una magnifico quartiere
residenziale ormai fuori San Diego. Il posto non tradisce le
aspettative - alte - e tiene fede al suo nome, "gioiello". Un
vero spettacolo per gli occhi: scogliere a picco sull'Oceano,
calette, grotte sottomarine, insenature nel Pacifico dove si
specchiano verdi colline, nelle quali si nascondo ville
circondate da palme altissime e siepi fiorite. La vita qui é la
miglior pubblicità possibile della Southern California e del suo
stile di vita: sole, mare, benessere, spiaggia, surf, jogging,
locali, clima mite tutto l'anno. Per chi ha il privilegio di
vivere in un posto del genere sembra non vi siano problemi a
minare la pace della propria esistenza. Una piccola gioiosa
enclave che però sembra - o almeno ti illude di essere -
accessibile, perché l'idea della ricchezza c'é ma non così
enorme come a Palos Verdes o a Pebble Beach, vere e proprie
comunità per multimiliardari. Qui pare esserci posto per il
medico come per il surfista freak, per l'impiegato come per il
pensionato abbiente. In realtà gli abitanti e la clientela sono
tutti d'elite, non potrebbe essere altrimenti. |
La Jolla |
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Per i meno facoltosi la possibilità di vivere un'esistenza in "stile
Southern California" é provare ancora più a Nord di La Jolla, nello
splendido tratto di costa su cui sorgono uno dopo i piccoli centri
di Del Mar, Solana Beach ed Encinitas. Qui la vita é davvero mare e
surf!! Le abitazioni sono piccole e spartane villette in legno,
direttamente in spiaggia, all'ombra delle palme. Non c'é altro, se
non qualche fastfood e piccoli negozi. Tutto però pulito e ordinato.
Sole e mare. Per chi ne ha la possibilità - ovvero un lavoro che
garantisca almeno la copertura sanitaria - un altro modo di vita!
Lasciando perdere i sogni e tornando al nostro viaggio, il
pomeriggio speso a La Jolla é sicuramente uno dei nostri ricordi più
belli degli States. Oltre alla bellezza del paesaggio e all'aria
serena che si respira, la vista dei tanti leoni marini "a portata di
mano" e la spavalderia di tanti impavidi nuotatori ci hanno convinto
a tuffarci nelle gelide acque del Pacifico. Dopo aver comprato
d'urgenza un paio di occhiali da mare siamo scesi in una delle tante
calette e ci siamo improvvisati esploratori dei fondali marini. Qui,
praticamente ogni scoglio vicino a riva é coperto di quei grandi
mammiferi e si ha davvero la possibilità di nuotargli accanto. Il
problema é che l'acqua é veramente gelida, una roba mai sentita!! Ad
ogni modo ci siamo immersi e con nostra sorpresa i fondali si sono
mostrati pieni di strani pesci colorati, grossi, dai colori vivaci.
Raggiungere qualche leone marino non é stato un problema - a parte
il freddo - perché sono in tantissimi a starnazzare in mare. Io
purtroppo ho ceduto ma la Daniela é riuscita veramente ad
avvicinarli!!! Il bagno nell'Oceano é stato un fuoriprogramma lungo
ma ma assolutamente doveroso, però ci siamo ritrovati a lasciare La
Jolla alle 17 passate. La strada da fare sino a Seal Beach - a Nord,
alle porte di Los Angeles - non é lunga ma vorremmo gustarci
qualcuno dei tanti paesi che sorgono uno dopo l'altro accanto
all'Oceano, sulla Pacific Coast Highway: i suddetti Del Mar, Solana
Beach, Encinitas, ma soprattutto Laguna Beach, Newport Beach e
Huntington Beach. Dobbiamo così lasciarci alle spalle l'area di San
Diego, carichi già di nostalgia. La costa Sud della California é uno
dei pochi sfizi che non siamo riusciti a toglierci nei due
precedenti viaggi e, seppure molto diversa dalla Central Coast,
merita davvero di essere vista. La costa qui é piatta, non vi sono i
monti di Big Sur, ma é direttamente a contatto con l'Oceano. I paesi
sono tutti molto carini, tipici centri di mare americani, non come
le nostre Rimini o Riccione con gli hotel e i bagni sulla spiaggia.
Arrivati a Laguna Beach la costa inizia a cambiare un poco, tra
promontori e calette si rivela un pelino più impervia. La zona é
veramente splendida e non sorprende l'alto tenore di vita degli
abitanti...E' il tramonto ma abbiamo giusto il tempo di passeggiare
in una caletta prima che cali l'oscurità. L'aria si fa decisamente
più fresca e continuiamo il nostro viaggio verso Nord lungo la
California 1. Anche Newport Beach é un bel paesino che spruzza
ricchezza da tutti i pori. Forse solo Huntington Beach delude le
nostre aspettative ma ormai l'oscurità é calata e le spiagge si
intravedono solamente. Ormai siamo alle porte di Long Beach e quindi
di Los Angeles, la Southern California é alle nostre spalle. Di
questa terra abbiamo avuto solo un breve assaggio ma ne conserveremo
sempre un piacevole ricordo, indimenticabile. Arriviamo con calma a
Seal Beach, dove pernotteremo a chiusura di una giornata veramente
speciale. |
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