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14 Settembre 2008 - Yosemite
Nonostante l'intoppo della benzina della sera precedente, la
Daniela non se l'é presa troppo e non mi ha ucciso. Del resto
poco dopo le 20 eravamo già a Mariposa e in pochi attimi seduti
a mangiare alla Charles Street Dinner House. Un bel posticino,
tranquillo, tutti molto cordiali, con un' ottima scelta di birre
e vini. Il loro Charles Burger, inoltre, sa il fatto suo!! Detta
così un hamburger può sembrare una magra cena, ma siamo in
America e le dimensioni cambiano.Qui la carne é vera, alta e
buona. Il sandwich non viene servito "preparato": nel piatto ci
sono tutti i condimenti separati (salse, cetrioli,
pomodori,cipolla),oltre ovviamente alla carne e al pane,così il
cliente si può comporre il panino come preferisce. La dimensione
proposta e consigliata é la "medium", con contorno delle
immancabili patatine fritte. Con nostra sorpresa scopriamo che
la pasta é tutt'altro che cattiva,anzi!! E' cucinata e preparata
bene, non é scotta, le verdure non sono male, solo un pò troppo
piccante... Gli Americani amano i sapori forti, qui anche la
pizza é speziata. Da alcuni giorni, inoltre, abbiamo capito come
funziona da queste parti e andiamo avanti a coca cola (o birra).
Nei ristoranti il prezzo dell'acqua é generalmente alto, anche
sopra i 4$ per una bottiglietta da mezzo litro. Una coca grande,
seppure piena dell'immancabile ghiaccio, non supera i 2$. Senza
dimenticare che nei fast food paghi il primo bicchiere e poi
rabbocchi tutte le volte che vuoi... |
Half Dome
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Il risultato é che, come gli Americani, ci
gonfiamo di coca cola!!Anche i vini sono carissimi e quindi vengono
ordinati a bicchieri. In pochi possono permettersi di pasteggiare
con una bottiglia intera! Mettendo da parte le disgressioni
culinarie e tornando al viaggio , il mattino seguente, freschi e
riposati, lasciamo di buon'ora la piccola e Mariposa. Facciamo
colazione in grazioso café, seduti nel salottino. Qui non esistono
bar come li intendiamo noi, ma café o fastfood, un modo
completamente diverso di concepire il locale. Ho ancora fame e mi
faccio pure un panino spicy chiken, in offerta a 1$ al Burger King.
Ormai non ho limiti! Il programma prevede di attraversare in
mattinata lo Yosemite da Ovest a Est lungo la Tioga Road, per poi
uscire dall'omonimo passo, fermandoci prima a vedere le sequoie
della Toulumne Grove. Passato il valico si scende poi a Sud nella
valle, lungo l'highway 395 sino a Lone Pine, porta d'ingresso (tra
le altre cose) della Death valley.
Toulumne Meadows
Torniamo comunque nella Yosemite valley, per fare
acquisti allo store e salutare un'ultima volta questi luoghi
meravigliosi. Percorrendo la Tioga road, che taglia il parco in
orizzontale, ci si rende conto delle effettive dimensioni dello
Yosemite: esso ha una forma ovale con al centro la valle, che é solo
una piccola porzione, mentre le montagne e i prati si estendono a
Nord e a Sud a perdita d'occhio. Lungo la Tioga Road si incontrano
luoghi spettacolari dove solo pochi turisti si fermano, come il
punto panoramico di Olmsted e il meraviglioso Tenaya lake. Anche il
bosco di Toulumne grove é poco frequentato, essendoci meno sequoie
giganti rispetto alla foresta di Mariposa grove, all'ingresso
meridionale del parco. Il sentiero che porta nel cuore della
foresta, dove si trova la prima enorme sequoia, é piuttosto breve,
circa un miglio. In realtà tutti gli alberi sono altissimi, quello
colpisce delle sequoie giganti, più che l'altezza, é la dimensione
del tronco...davvero impressionante!!
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Vagando nella foresta si vedono parecchi
mastodontici tronchi abbattutti, tutto ciò che resta di
giganteschi alberi millenari. Non bisogna poi dimenticare che
durante i temporali il parco é flagellato dalla caduta di
centinaia di fulmini, così non é raro incontrare alberi bruciati
e devastatii. Contrariamente a quanto si crede il fuoco svolge
un ruolo decisivo nella riproduzione delle sequoie giganti, in
quanto permette la propagazione nell'aria dei semi della pianta.
Continuando lungo la Tioga road ci fermiamo prima a Olmsted
Point - punto panoramico con vista sull'Half Dome, circondato da
levigate e scivolose pareti di granito, dove in molti sono
ruzzolati nella scarpata - poi nelle praterie in alta montagna
di Toulumne Meadows. Questa pianura, coperta di magnifici prati,
si arricchisce di colori in Primavera quando le nevi si
sciolgono e sbocciano i fiori alpini. Qui, dove pascolano
numerosi cervi, sarebbe ideale sostare per un picnic, sperando
magari nella visita di un orso...I ranger però impongono di
avere la massima attenzione durante queste merende, specialmente
lontano dalla folla.La golosità degli orsi non conosce
ostacoli!! Mentre siamo assorti in questi pensieri un giovane
daino pensa bene di sbucare all'improvviso sulla strada, ma con
fortuna riesco a schivarlo...Mi son preso un accidente!!
Usciamo dal parco con tanta malinconia quando sono le 16 passate,
mentre la strada in ripida discesa inzia a farsi pericolosa...siamo
sul ciglio di un burrone e la visione é paurosa!! Fortunatamente non
precipitiamo e arriviamo a Lee Vining dove inzia la US395, accanto
al Mono Lake (le sue particolari sculture naturali di calcare, che
emergono dall'acqua, hanno fatto da copertina all'album "Wish you
were here" dei Pink Floyd). Percorrendo questa highway pare di
essere in pianura, invece siamo a oltre 1500m di altezza,
circondati dai picchi della Sierra Nevada. |
Yosemite valley |
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Passiamo in suecssione Mammoth lakes
- stazione sciistica a 2500m di altudine- e Bishop, dove inizia l'
Owens valley. Quest'ultimo é un paesino relativamente grande, ma
come tanti, é raccolto lungo la strada principale, dove si trovano i
motel e i café. La musica non cambia a Big Pine e Independence,
paesi dimenticati da Dio nel mezzo del nulla, arsi durante il giorno
da una temperatura vicina ai 30 gradi. Intanto é il tramonto e il
panorama della valle é grandioso: tipico scenario del west,
l'highway si allunga solitaria all'infinito, dritta, circondata a
Est dalle vette più alte della Sierra, tra cui il Mount Whitney
(oltre 4440m di altitudine). Su queste cime si trovano i parchi
Sequoia e Kings Canyon. Una splendida luna piena compare ad
illuminare la valle. Segnali di pericolo indicano la presenza di
enormi cervi che pascolano liberi ai bordi della strada (non oso
immaginare come sia travolgere una di queste bestie..). Vediamo le
Alabama Hills e finalmente siamo arrivati a Lone Pine. Sono le 20 e
prendiamo possesso della nostra stanza al grazioso Dow Villa Motel.
E' una bella serata e ci avventuriamo nel minuscolo paese alla
ricerca di un locale dove cenare. |
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