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 20 Settembre 2010 - il Sequoia NP

Il Sequoia National Park é una delle riserve naturali più conosciute e visitate dai turisti che giungono in California, comprensibilmente attratti dalla fama dei maestosi alberi ai quali il parco deve il proprio nome. In realtà, per quanto da queste parti le sequoie siano spettacolari, i giganti più impressionanti si trovano nel Nord dello Stato e di San Francisco, nei piccoli parchi di Redwood e Muir Woods, forse meno conosciuti e frequentati ma dove é possibile trovare una maggiore concentrazione di queste piante. Sottolineo questo perché una visita al Sequoia NP potrebbe rivelarsi una delusione: così come nel vicino Yosemite, le sequoie della Sierra Nevada sono realmente maestose - specie le più grandi - ma anche concentrate in piccoli boschi. Il turista che capita da queste parti potrebbe legittimamente attendersi un vero tripudio di sequoie, visto che il parco ne porta il nome. In realtà i giganti sono raccolti solo nelle due aree di  Giant Forest e Grant Grove; quest'ultima, volendo essere precisi, si trova poi nell'attiguo Kings Canyon National Park, che in pratica costituisce un unico soggetto con il Sequoia NP. Le due foreste - due boschi, a dire il vero - racchiudono come detto le maggiori attrazioni, come il General Sherman e il General Grant, oltre a qualche altra decina di alberi giganti. Le due foreste non deludono affatto il visitatore ma al di fuori di esse i giganti sono sparsi solitari tra le montagne. Il resto del parco, pur molto bello, é costituito da fitti boschi di normali sequoie, arrampicate sui monti della Sierra Nevada.  

 

Giant Forest

Tornando al nostro diario, se c'é una cosa che abbiamo imparato dopo tre viaggi negli States é che, salvo rare eccezioni, quando una località viene spacciata come "nei pressi del parco di...." allora é bene prepararsi a fare della strada per raggiungere il parco stesso...questo perché gli americani hanno un modo tutto loro di valutare le distanze, cosa più che comprensibile viste le dimensioni del paese dove vivono! Ad esempio la città di Visalia, dove abbiamo pernottato, dista appena 80Km dal Sequoia NP!! Tuttavia non c'é da stupirsi se viene definita come "alle porte del parco", perché tra di essa - in piena pianura -  e la Sierra Nevada non vi sono altri centri abitati rilevanti, se non la minuscola Three Rivers, unica opzione alternativa con i suoi modesti motel - per giunta cari e mal recensiti dai turisti! Solo valutando la distanza da percorrere riusciamo a capire perché dalla pianura di Visalia non si scorge nemmeno una montagna all'orizzonte!! Fortunatamente la strada per il parco - la CA198 - per quanto lunga, é tranquilla e pianeggiante, almeno sino a Three Rivers; da qui in poi si inizia a salire lentamente sulla Sierra e dopo l'ingresso del parco appaiono anche i primi lenti tornanti. 

Spanish Mountain & The Obelisk - Kings Canyon National Park - vista da General's Highway Overlook

La nostra giornata inizia come sempre di buon ora, anche se con i nostri tempi biblici per prepararci e fare colazione lasciamo l'hotel alle 10 passate. Abbandoniamo con rammarico l'ottimo Hampton Inn dove abbiamo pernottato; capita raramente di trovare un vero hotel al prezzo di un motel. Ancora non abbiamo un'idea precisa di dove ci troviamo e non riusciamo a capacitarci che da queste parti vi siano delle strutture ricettive così valide... pensiamo sempre che Visalia sia un buco nella San Joaquin Valley ma poi prendiamo la CA198 - che qui é una vera e propria highway, prima di diventare una classica statale solo una volta usciti dalla periferia cittadina -  ed iniziamo a cambiare idea. Avremo la conferma che Visalia é una grande città guardando la cartina su Google Maps e  perdendoci nel tardo pomeriggio nel tentativo di trovare la via per Bakersfield.

 

Percorriamo gli 80Km per il Sequoia con grande tranquillità e in circa un'ora siamo all'ingresso del parco; con nostra sorpresa pare ci siano davvero pochi turisti in giro. I depliant che i rangers ci consegnano informano di alcuni lavori sul tratto stradale che porta alla Giant Forest, prima sosta della nostra visita. Non vi sono vie alternative, la CA198 é l'unica strada che attraversa il parco. Il paesaggio - molto bello - é ancora di dolci colline ingiallite, sulle cui sommità iniziano a spargersi verdi boschi. Pochi chilometri ancora e la strada inizia a salire, curva dopo curva. Questo é anche il punto dei lavori stradali, così tra la ridotta velocità e il senso unico alternato perdiamo un pò di tempo in coda. La tranquillità dell'ambiente rende tuttavia perfettamente tollerabile l'attesa. Anche l'aria fresca é un toccasana dopo l'afa della pianura. Superato il tratto più critico la marcia procede scorrevole, tra fitti boschi di alte sequoie. Questo é l'ambiente tipico del parco, davvero molto piacevole. Ogni tanto, in mezzo ai boschi si scorge qualche grosso tronco di sequoia gigante. Arriviamo in prossimità della Giant Forest, lasciamo l'auto nel parcheggio mezzo deserto e ci incamminiamo lungo il sentiero che porta al cuore della foresta. Il percorso non é per nulla impegnativo ed anche piuttosto breve ma é impossibile non sostare per qualche minuto accanto a qualche gigante, se non l'altro per le foto di rito e per toccare la loro morbida corteccia!! Le sequoie giganti sono solo qualche decina, alcune nemmeno avvicinabili, ma meritano davvero una visita. Le loro dimensioni e i colori sono troppo particolari per non rimanere impressionati! 

 

Giant Forest

 
Quasi al centro della foresta si trova il colossale General Sherman, l'icona del parco (insieme al General Grant che si trova nella Grant Grove), una sequoia di 83 metri di altezza, con una circonferenza alla base di 30m. Sebbene non sia l'albero più alto al mondo é sicuramente il più grosso in termini di volume. Si ritiene abbia tra i 2300 e i 2700 anni. La sua sagoma é veramente inconfondibile, la visione della pianta lascia senza parole! Naturalmente la gran massa dei turisti é raccolta qui, pertanto farsi una foto alla base dell'albero senza intromissioni é un'impresa!! Terminiamo la passeggiata nella foresta risalendo il sentiero verso il parcheggio ma per poco un'enorme pigna non mi centra in pieno!!! Il rumore della caduta sul selciato é simile ad un' esplosione che mi fa prendere un colpo!! A parte le esagerazioni, una pigna di questi alberi é grossa come una palla da rugby e sicuramente non deve far bene riceverla in testa...Una volta recuperata l'auto e con il cranio ancora intatto, raggiungiamo il Visitors Center, con la speranza - vana, purtroppo - di pranzare. Le strutture ricettive come bar e ristorante sono chiuse, mentre lo store non offre nulla di decente da mettere sotto i denti. Tra i pochi turisti e i servizi chiusi pare di essere a fine stagione. Ci scende un pò la catena perché il quadro del visitor center é davvero deprimente...Non possiamo fare altro che accontentarci delle solite patatine fritte in busta e riprendere la marcia. Per quanto riguarda il programma del pomeriggio eravamo dubbiosi se raggiungere o meno la Grant Grove, che come detto si trova nell'adiacente Kings Canyon National Park; le nostre perplessità riguardavano la distanza da percorrere e la tortuosità della strada ma per fortuna la CA198 - che qui prende il nome di Generals Highway - non é poi così impervia come la dipingono. La strada si snoda sinuosa ma pacifica tra meravigliosi boschi, in mezzo ai quali ogni tanto si apre uno scorcio di vista sulla Sierra Nevada. Guidiamo nella più totale solitudine, non incrociamo un'anima viva negli oltre 30km che portano alla foresta del General Grant. Qui troviamo qualche turista e persino un paio di pullman!! Anche la Grant Grove non tradisce affatto le aspettative: la breve passeggiata permette di scoprire alcuni esemplari magnifici di sequoia tra le quali spicca ovviamente il General Grant, dalla sagoma diversa ma altrettanto inconfondibile rispetto al General Sherman, cui deve solo un paio di metri in altezza. Le forme dei grossi rami sono eccentriche ma caratteristiche di quest'albero, praticamente uniche!! La visita alla foresta impegna anche in questo caso un'oretta al massimo, più che altro per le foto di rito. Essendo appena le 16 decidiamo di procedere oltre lungo la Ca180 - Kings Canyon Scenic Dr - per scoprire un pò del parco gemello al Sequoia. Per i primi chilometri il panorama non cambia, poi in prossimità della deviazione per Hume Lake, la vista si apre verso i monti della Sierra, lasciando appena immaginare che spettacolo dovrebbe essere inoltrarsi nel vero e proprio Kings Canyon. Per nostra sfortuna la mancanza di tempo e le grandi distanze ci impediscono di continuare oltre. Hume Lake riposa solitario tra i monti e la sua pace é oggi minacciata solo da un paio di isolati pescatori. Anche da queste parti non c'é anima viva, il campeggio é deserto, ci troviamo nuovamente a guidare nella solitudine, illusi e speranzosi di incontrare finalmente un orso....speranza ovviamente vana. Lasciamo il parco alle 17, dopo una breve visita al minuscolo store di Grant Village, giusto il tempo di acquistare il kit per seminare nel proprio giardino una sequoia. Anche qui i servizi ricettivi lasciano parecchio a desiderare, lasciando purtroppo un ricordo depressivo che intacca un pò l'immagine dei due parchi,  che hanno  paesaggi belli e rilassanti ma alla fine un pò anonimi, salvo le due foreste di sequoie giganti. L'altro grosso problema dei due parchi è che sono percorsi da un'unica strada: comodo per chi entra da Nord e deve proseguire a Sud, decisamente meno pratico per chi come noi entra da Sud, risale verso il Kings Canyon e poi dovrebbe tornare nuovamente a Sud. Per evitare questo decidiamo di uscire dai parchi a Grant Grove e di percorrere la CA245 sino alle port di Visalia; da qui riprendiamo la 198 e poi la 99 direzione Sud, per Bakersfield. L'idea era di evitare di ripercorrere al contrario il viaggio di andata, cioé di tornare al Sequoia, proseguire per Three Rivers e ritornare a Visalia, marciando così 120km abbondanti. Uscendo da Grant Grove e bypassando tutto il Sequoia la distanza  per Visalia sarebbe di soli 80Km. Mai scelta fù più sbagliata!!!! La CA245 é un delirio: trattasi di una piccola e stretta statale che scende dalla Sierra Nevada tra lentissimi tornati, curve cieche, saliscendi, dossi. Il tratto più critico é di appena 40km ma sono stati i più lunghi della mia vita!!! Era impossibile superare le 40miglia di velocità, se andava bene. Il risultato é che per scendere a valle ci abbiamo messo una vita. Il paesaggio poi é piacevole quanto surreale: dai monti coperti di boschi si passa a colline disseminate di pascoli immensi, costeggiando fatiscenti ranch che paiono disabitati, ampie distese coltivate, migliaia di bovini al pascolo - alcuni dei quali liberi di invadere la strada. All'inizio del percorso sono comparsi anche un paio di chioschi di vendita frutta senza venditori, quelli dove il passante può servirsi da solo prendendo ciò che vuole lasciando i soldi nelle buchette apposite. Un sogno per noi italiani, che potremmo prendere ciò che vogliamo senza sganciare un soldo!! Lungo la strada non incontriamo un auto, le abitazioni sono lontane e sembrano disabitate... non c'é davvero alcun segno di vita, tranne le mucche. Un piccolo gruppo di loro quasi non le investo, quando compaiono all'improvviso in mezzo alla strada, dopo una delle tante curve cieche! La 245 é un incubo per chi soffre di mal d'auto, un vero delirio considerando che adesso siamo in collina più che in montagna. Quando l'orologio segna le 18.30 siamo ancora lontani da Visalia e i nostri sogni di arrivare a Bakersfield per cena svaniscono. D'un tratto,mentre viaggiamo a passo d'uomo, vediamo qualcosa sulla carreggiata, delle grosse macchie nere che si muovono...non capiamo di cosa si tratti, così rallento ulteriormente e osservo bene cosa sono: ragni, enormi!!!! Tarantole per la precisione!!! Inizialmente, con l'avvicinarsi del crepuscolo, gli incontri erano più radi ma poi dai campi iniziano ad essere decine le tarantole in movimento! Una cosa impressionante!! Il desiderio di fuggire da qui é incontrollabile....i chilometri sembrano non passare mai...finalmente arriviamo a valle e la strada diventa pianeggiante. Ora posso pestare sull' acceleratore e scappare via!! Purtroppo non é ancora finita, perché riusciamo a perderci nella periferia di Visalia...finiamo a vagare circondati dalle baracche polverose dei tanti ispanici e latini che lavorano nei campi della pianura. Anche qui il paesaggio é surreale, mentre il sole tramonta e l'afa della San Joaquin Valley ci assale. L'area di Visalia é tutt'altro che ridotta e quasi impazzisco a ritrovare la 198, tra indicazioni errate o mancanti. Al solito ci ritroviamo a chiedere indicazioni ai passanti, che non perdono l'occasione di mostrarsi disponibili e cordiali. Come avremmo fatto senza di loro??? In qualche modo troviamo la 198, lasciamo Visalia andando verso Est, dove ci immergiamo nella 99 direzione Sud. Il sole é ormai tramontato. Esausto, guido al massimo della velocità consentita sulla highway. Attorno a noi campagna coltivata a perdita d'occhio. Arriviamo a Bakersfield alle 21, con l'oscurità calata ormai da un pezzo. Incredibilmente troviamo subito il nostro albergo, dove il buon umore ci torna in fretta: il Padre Hotel é fantastico!