Questa però é l'impressione che si
ricava volgendo uno sguardo superficiale. Il nocciolo della
questione é che L.A. non é solo una città ma un simbolo,
un'immagine, un'illusione, un'idea. Persino un sogno, soprattutto
per quelle migliaia di individui che ogni anno giungono qui, in
condizioni precarie, provati da un duro viaggio, privi di tutto se
non della propria spetranza.Non c'é un'altra città che incarni così
bene le contraddizioni non solo della società americana ma del mondo
intero, della società moderna in generale. Una perfetta istantanea
dei nostri tempi. E' bene chiarire che non é un grande ghetto, una
immensa baraccopoli piena di delinquenti come qualcuno dice. Qui c'é
davvero posto per tutti, dall'artista di strada all'aspirante
attore, dal latino all'orientale, poi talvolta l'opportunità
arriva davvero. Anche l'ambiente, il territorio in cui si estende,
riflette appieno le contraddizioni della città che ospita. Una
cornice perfetta per questo micro-cosmo dove convivono più o meno
pacificamente anime diversissime tra loro. Una realtà talmenta
lontana dalla nostra piccola,provinciale Italia che non riusciamo
davvera a capirla. Ci sarà un motivo se Los Angeles é attualmente il
centro mondiale delle arti, dopo aver soppiantato New York, se da
sempre ha ispirato ottima musica, generato movimenti sociali e
artistici. Oggi è la capitale indiscussa della
cultura contemporanea, cioè della musica pop,dello spettacolo,della
televisione,dell'arte, dei libri, ciò che influenza le nostre
vite. Qui nascono i fenomeni artistici che determinano il mercato.
Se in qualche modo vuoi sfondare devi pasasre da queste parti. E'una
città viva, in continua evoluzione, che dalle sue diversità - oltre
ai problemi relativi- trae linfa vitale. In questo risiede il suo
fascino. Per tanti é la fine di un percorso, la meta finale,
attratti dalla speranza, dall'illusione di realizzare i propri
sogni, anche se per quelli che ci riescono ce ne sono altrettanti e
più che falliscono. Approciarsi a Los Angeles, come detto, non
é cosa facile. Certo, bisogna vedere anche uno cosa si aspetta:
inutile pensare ad una città "canonica" Roma o Parigi, tanto per
fare due nomi a caso - la stessa New York é lontana anni luce -
oppure immaginare l'eldorado del mondo dello spettacolo, fatto di
luci abbaglianti con i vip che ti passeggiano accanto. Non siamo
nemmeno in Polinesia, quindi perché attendersi un mare da sogno solo
perché Malibù é così famosa? Fatte queste doverose promesse e
impressa bene nella mente la complessità sociale,culturale e
ambientale di L.A., possiamo finalmente lanciarci nella scoperta
della città. Che é sempre bene ricordare é immensa e quindi
forzatamente molto più varia di quello che si pensi. Il primo
impatto é sicuramente difficile, perché già sopravvivere al
traffico é un'impresa ardua. La mobilità, nonostante l'incredbile
rete di grandi ma obselete freeway, é prossima alla congestione.
Viste le distenze da coprire quotidianamente e la mancanza di un
servizio pubblico degno di questo nome - smantellato negli anni su
pressione delle case automobilistiche - tutti utilizzano l'auto per
spostarsi. Davvero, guidare qui é un'esperienza allucinante ed
uscirne vivi é una discreta prova di forza. In realtà, per quanto
complicate, le cose sono meno drammatiche di quello che sembra, é
doveroso portare calma e pazienza , inutile agitarsi tanto lo
sappiamo che il traffico intenso qui é la
norma. Inoltre,pensandoci bene e seppur con la dovuta cautela, le
nostre città - tra cantieri e infrastrutture inadeguate- sono messe
poi così meglio? Anche il luogo comune per cui a Los Angeles non si
cammina deve essere sfatato, perché invece é piacevole passeggiare
per quartieri come Santa Monica e Westwood, ma anche nella stessa a
Hollywood o Venice, oppure a Long Beach.
la città vista dalla Mullholland Drive
Superata la prova traffico l'ostacolo successivo é
l'adattemento al clima, davvero molto variegato - significative
le differenze tra i quartieri sull'Oceano e quelli più interni,
senza conatre luoghi come la Valle o Palos Verdes - seppure
fondamentalmente afoso. Siamo lontani da quel clima idilliaco che
potremmo immaginarci, seppure si possa davvero parlare di un'
"estate senza fine", per cui é possibile bagnarsi nell'Oceano in
qualsiasi momento dell'anno,nonostante il mare
stesso sia generalmente freddo e agitato. Palme e spiaggie bianche
sanno già di truffa...Però tutto ciò é cosa nota, basta informarsi
prima ed agire di conseguenza,così godersi il clima diventa
automatico. In un paese come gli stati uniti e in una città come Los
Angeles anche il cibo può essere un problema, soprattutto per un
italiano, ma ancora una volta la complessità della realtà sociale ci
viene in soccorso. E' praticamente impossibile non trovare di che
cibarsi adeguatamente e una tale anarchia culinaria non é detto che
comporti una qualità pessima, perché in una tale vasta offerta
troviamo sia il take away a basso costo sia il ristorante di classe,
così magari finisci per mangiare del vero cibo italiano come a
fatica lo troveresti nel nostro paese. La società americana é
chiaramente una delle più complesse al mondo, aperta e pure
tremendamente chiusa allo stesso tempo. Nelle grandi città tematiche
come l'immigrazione sono ormai fenomeni insiti nella vita
quotidiana, a differenza del nostro paese dove iniziamo appena a
conoscere il problema. Se nei piccoli centri la vita sembra scorrere
come un tempo,secondo gli stessi modi di sempre, nei grandi centri
abitati le identità si sono mescolate e annacquate, seppure i
bianchi americani continuino a partire da una posizione migliore,
godendo di privilegi che gli immigrati possono conquistare solo con
il tempo e con dura fatica. Tuttavia non é poì così raro vedere
qualche afro-americano, o magari un ispanico, anche donna, occupare
posizioni di rilievo. Questo nonostante i lavori più umili
siano normalmente compito delle classi sociali più marginali. In una
città come Los Angeles, così variegata e densamente popolata, le
diseguaglainze e le tensioni sono ovviamente maggiori, spinte quasi
all'estremo. E'davvero raro vedere una tale ricchezza convivere con
naturalezza con una tale povertà. Una cosa talmente normale che
nessuno sembra farci caso, cammini accanto ai senzatetto senza quasi
notarli, delle minoranze ci si ricorda solo in caso di disordini o
rivolte. In ogni angolo della città gli opposti convivono,senza mai
avvicinarsi troppo però, anche se ognuno vive seguendo la propria
strada. Ma il vento sta cambiando, perché di questo passo saranno
gli americani a diventare minoranza e Los Angeles sarà ancora una
volta un paradosso unico al mondo! Fatte queste premesse é doveroso
sottolineare come il contatto sociale con gli altri individui a L.A.
sia molto difficile - come anche il film omonimo ci insegna! - ma in
realtà sotto traccia c'é una tale voglia di socializzare che una
volta abbattutte le prime barriere difensive é davvero piacevole
confrontarsi con gli abitanti locali. L'occasione per scambiare due
chiacchiere si presenta sempre, alla casa di Starbucks come in una
pompa di benzina, oppure sulla spiaggia o seduti sull'erba in un
parco. Un altra singolare contraddizione della città degli Angeli!
I fattori ambientali e culturali,
come detto, sono la caratteristica principale della città,
nonché a mio parere la più suggestiva, la vera anima di L.A;
così come esistono decine di etnie, ciascuna ben radicata con i
propri valori e tradizioni che arricchiscono il tessuto sociale,
anche la diversità ambientale contribuisce a plasmare il modo di
vita, condizionando lo sviluppo della città stessa. Ecco allora
stabilirsi nei canyon e sulle colline chi cerca pace e
tranquillità a due passi dalla città, mentre la sola grande
presenza dell'Oceano, tanto per dire, é la molla che ha fatto
nascere e prosperare aree come Santa Monica, Venice, Malibù,
Marina del Rey, Long Beach. Se vuoi imparare ad amare Los
Angeles devi entrare nel suo spirito e non ci sono posti
migliori di questi per inebriarti dell'aria che si respira lungo
la spiaggia, dove tutto sembra possibile, dove può esserci un
rifugio anche per chi non ha nulla. Qui anche se sei strano
nessuno ti dirà mai nulla, non verrai mai guardato come un
diverso. Pertanto il boardwalk di Venice non é solo una semplice
passerella di barboni,svitati e freak alternativi, ma é un
piccolo universo a se, un piccolo esempio di realtà globale -
come poi lo é tutta la città. In un simile vasto calderone di
follia e genialità allo stesso tempo non può non nascere
qualcosa di buono, é un fermento da cui tanto per dire sono nati
i Doors o i Beach Boys, dove numerosi artisti vivono e traggono
la propria linfa vitale. |
Downtown vista da Griffith Park |
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L'esistenza di una moltitudine di
anime così diverse tra loro ha finito per influenzare il modo di
vita e di riflesso anche le arti, tra cui ovviamente anche la
musica, che rispecchia tutte queste influenze,le diversità,le
contaminazioni e ovviamente anche le tensioni del tessuto sociale in
cui nasce. Questi sono solo alcuni dei motivi per cui anche una
città particolare Los Angeles può essere amata. Chiaramente é la
visione di un esterno, di un turista occasionale. Viverci
quotidianamente é sicuramente un'altra cosa e magari potrei
anche cambiare idea. Però l'aria che effettivamente si respira non
penso sia solo una mia illusione. Se hai qualcosa da dire questa é
la città giusta. Se sei stanco della frenetica vita cittadina puoi
salire a Nord per goderti la pace dell'Oceano nelle piccole spiaggie attorno a Malibù, oppure
puoi fuggire a Est verso il deserto, lasciar perdere le tue
tracce vagando nel Joshua Tree o nel polveroso Mojave. Se una
sera sei giù di corda allora puoi arrampicarti sulle Hollywood
Hills, guidando lungo la sinuosa Mullholland drive, con lo
sguardo che si perde sotto di te sullare spettacolare distesa di
milioni di luci a perdita d'occhio. Se una Domenica pomeriggio
ti annoi e non sai come impiegare il tuo tempo puoi sempre
gironzolare sul boardawlk di Venice,troverai di certo qualche
personaggio curioso, oppure scendere a Sud verso le spiaggie di Manhattan
o Hermosa per stenderti sulla sabbia. Se invece hai voglia di
bere qualcosa, stare in compagnia, se ti senti carico e vuoi
divertirti, lungo la Strip troverai sempre quello che cerchi,
magari un concerto al Roxy, al Whisky a go go, oppure al
Trubadour a Santa Monica. Una di queste sere poi é facile
che all'Hollywood Bowl ci sia della buona musica. Del resto solo
qui puoi sentire il funky dei Red Hot Chili Peppers e il country
dei Burrito Brothers, vedere Jim Morrisson che canticchia una
melodia a Ray Manzarek sulla spiaggia e i Motley Crue sbronzarsi
in un locale.Se semplicemente vuoi sentire l'odore del mare
cammina sul Pier e osserva le stelle. Se vuoi scrivere una
canzone o hai un'idea per un film questo é il posto giusto per
te. |